Un amico mi ha raccontato una cosa che gli è successa dopo aver acquistato su Internet. Una cosa del genere non dovrebbe capitare e per questo ne sto scrivendo. Perchè tu non commetta lo stesso errore con i tuoi clienti che potrebbero rimanerci altrettanto male.

Qualche giorno fa io e questo amico siamo andati all’università per seguire un corso. Siamo rimasti fuori fino ad ora di pranzo.

Mi racconta che al suo ritorno la sorella sorridendo gli dice che ha chiamato qualcuno da un’azienda con un nome strano che le ha lasciato un codice cliente ed un numero di telefono da richiamare. Pareva ci fossero problemi con una sedia.

Mi si accese una lampadina. Io la storia la conoscevo ma tu no, quindi andiamo con ordine altrimenti non capisci quello che voglio dirti.

A Dicembre il mio amico cercava un regalo da fare e girando su Internet trova una sedia ergonomica, oppure ortopedica, comunque di quelle che ti permettono di stare inginocchiato e non seduto.

Pare che i vantaggi per la schiena siano molti e il medico ne aveva suggerito l’uso.

Il mio amico decide che il regalo sarà quello e lo compra.

Il sito è quello di Viking Italia e la scheda prodotto riporta chiaramente che la sedia è in riordino. Ci vorrà un po’ di tempo per riceverla, forse non si riuscirà a farla trovare sotto l’albero.

In effetti così è stato, la sedia non è arrivata per Natale e nemmeno per la Befana (forse sulla scopa non ci entrava!).

Ma il problema non è questo.

Secondo te quante probabilità ci sono che l’assistenza clienti chiami a casa dicendo che prodotto è stato acquistato a chi non ha effettuato l’ordine e che la persona con la quale parla sia pure il destinatario del regalo? Stai sorridendo? Fai bene perchè è proprio quello che è successo.

La sorella ha risposto al telefono e avendo già intuito qualcosa ha avuto la conferma dall’operatrice del customer care e ha scoperto il regalo.

Il mio amico si è molto innervosito per questo inconveniente.

Mi auguro tu non commetta lo stesso errore con i tuoi clienti perchè oltre ad essere sintomo di poca professionalità è anche una violazione della privacy, certo blanda, e dubito qualcuno agisca contro di te per chiederti i danni per una cosa del genere.

Ma io credo che sia opportuno prestare attenzione a questi dettagli che fanno la differenza tra un buon servizio ed un cattivo servizio.

A meno che non fosse tutta una strategia volta a far crescere la popolarità del proprio ecommerce (ovvio che scherzo, anche se c’è qualcuno che lo ha fatto sul serio).

Quando contatti i tuoi clienti come ti comporti? Sei rigido e parli solo con chi ha effettuato l’ordine e con nessun altro o sei più flessibile come il servizio clienti di Viking? Hai mai avuto problemi del genere (sia come cliente che come commerciante)?

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